Lydsto propone un nuovo modello di robot aspirapolvere che offre prestazioni elevate a prezzi competitivi.
Lydsto R1 aggiunge alla funzionalità lavaggio pavimenti, già adottata da altri robot aspirapolvere, una stazione di ricarica dalle caratteristiche molto interessanti. Parliamo di una docking station che raccoglie in automatico la polvere raccolta, un dispositivo due in uno quindi, che porta R1 su un alto livello di praticità.
Prepariamoci a un nuovo modo di pulire, minimo sforzo e massima automazione, grazie anche a un’applicazione che soddisfa le richieste di base, ma anche quelle più avanzate.
All’apertura della confezione si trova, oltre al robot, anche una stazione di ricarica, la docking station, che funziona anche da cestino dove si raccoglie la sporcizia e che risulta essere sfruttabile all’interno della funzione di svuotamento automatico. Abbiamo poi tutta una serie di componenti essenziali per la pulizia della casa, cioè 7 sacchetti per la funzione di aspirazione, 30 panni mop usa e getta per il lavaggio, un panno lavabile e un supporto per questo.
Lydsto R1 viene venduta con un manuale di istruzioni che ancora non è stato tradotto nella lingua italiana, è infatti disponibile solo in inglese.
Il robot si trova disponibile in due colori, bianco e nero, che ne esaltano il design concepito per risultare minimale, moderno ed elegante. L’influenza di Xiaomi è evidente nella somiglianza che Lydsto R1 ha con alcuni prodotti del colosso cinese, come Viomi S9, prodotti compatti e piacevoli all’occhio.
La superficie superiore si presenta lucida e sormontata al centro da un pulsante metallizzato che ospita i sensori e che può essere premuto per tre secondi per avviare o spegnere il robot o per meno tempo se si vuole avviare la pulizia.
Inferiormente R1 è più opaco e presenta un paraurti oltre che una telecamera anteriore IR che permette di rilevare ostacoli sul percorso, ma anche eventuali scale.
Capovolgendo Lydsto R1 si vedono ruote laterali a molla, ideali per le superfici meno regolari, in grado di garantire stabilità al robot in quanto munite di artigliature in gomma che hanno presa sul pavimento, e una ruota direzionale più piccola che ha angolo di movimento di 360 gradi. Sono presenti anche quattro sensori di dislivello, una spazzola rotante centrale e una singola spazzola laterale.
Il robot aspirapolvere possiede una batteria di 5200 mAh, che si traducono in un’autonomia di circa 80 minuti. La potenza di aspirazione raggiunge i 2700 Pa e il numero di giri del motore si attesta a 17000 rpm.
La funzione di lavaggio pavimenti si serve di 250 ml di serbatoio d’acqua, che potranno essere rilasciati in base alla propria preferenza e al livello di sporco. I 250 ml di acqua sono sufficienti per arrivare a pulire anche 150 metri quadri perchè vengono distribuiti in modo sapiente da questo dispositivo altamente sensibile. Se, per esempio, R1 si trova davanti un tappeto, il suo sensore lo percepirà come superficie da non lavare e l’acqua non sarà rilasciata.
Questa sensibilità è possibile grazie al sistema di navigazione laser LDS 2.0, che permette al dispositivo di scansionare superfici ed eventuali ostacoli. Il radar è ad alta precisione e la frequenza con cui la scansione ambientale avviene è di 6 giri al secondo. La profondità con cui Lyndsto R1 può vedere è di pari a 8 metri di distanza dalla propria posizione.
Per quanto riguarda la stazione di ricarica, risulta molto pratica per il doppio uso che se ne può fare, anche se può risultare ingombrante a seconda dello spazio di cui si è a disposizione. Da considerare, però, è anche il fatto che una stazione di svuotamento automatico come questa, della capacità di 3 litri, è praticamente ineguagliabile se si considera che le altre stazioni sul mercato sono solo leggermente più piccole.
Il sacchetto si può cambiare manualmente aprendo il coperchio situato sul lato superiore, mentre la funzione di stazione di ricarica per il robot la si trova sulla parte inferiore, dove sono presenti magneti che ancorano il dispositivo. Sulla stessa parte della ricarica è presente il condotto che convoglia la sporcizia allo svuotamento automatico.
Con Lydsto R1 si entra in una nuova generazione di dispositivi dedicati alle pulizie degli ambienti, prodotti che minimizzano il sacrificio di tempo che siamo abituati a mettere in conto per pavimenti immacolati.
La tecnologia intelligente del robot permette infatti il controllo di ogni aspetto della pulizia tramite l’applicazione da installare sul proprio telefono.
Una volta installata, verrà richiesto di indicare indirizzo mail, una password e il Paese per la creazione di un account Lydsto.
A questo punto si potrà passare alla configurazione del robot R1.
Con la modalità AP si collega effettivamente il telefono all’hotspot del robot, in questo modo R1 apparirà come online. Subito dopo viene richiesto un aggiornamento del firmware che viene ultimato a condizione che la carica della batteria del robot sia superiore al 20%.
A software aggiornato inizia l’esperienza Lydsto, da subito molto godibile. Nella pagina iniziale dell’applicazione si trovano informazioni relative alla mappa di pulizia con tanto percentuali di zona pulita, batteria residua e tempo impiegato per pulire.
La mappa può essere modificata tramite la funzione di editing apposita, garantendo la massima personalizzazione al servizio di pulizia nella propria casa.
I livelli di personalizzazione sono i seguenti
-Editing. Permette di modificare a proprio piacimento le zone della casa da pulire
-Forbidden zone. Permette di specificare zone dove Lydsto R1 non deve entrare oppure zone dove può solamente aspirare ma non lavare il pavimento. Le zone selezionate non devono necessariamente essere estese, possono anche essere parti ridotte di una stanza, a dimostrazione della precisione del dispositivo.
-Custome mode. Permette di calibrare ogni funzione pulente. Se una stanza è particolarmente sporca, come possono diventarlo la cucina e il bagno oppure un salotto dove i peli di un animale domestico restano intrappolati tra tappeti e tendaggi, con l’applicazione Lyndsto si può impostare la potenza di aspirazione e il quantitativo di acqua da impiegare per il lavaggio.
Ulteriore livello di controllo del robot è permesso dal tasto mode setting con cui è possibile specifiche per il lavoro di aspirapolvere. In particolare, è possibile scegliere tra quattro differenti modalità.
Altre funzionalità controllabili sono le seguenti
-Cleaning reservations. Permette di organizzare sessioni di pulizia ripetute a seconda dei giorni della settimana e dell’orario.
-Controllo remoto. Permette di controllare i movimenti del dispositivo da remoto.
-Secondary cleaning. Permette di impostare la seconda ripassata.
-Edge cleaning. Tramite questa opzione è possibile pulire il perimetro dell’ambiente e non l’area interna.
-Modalità non disturbare. Risulta essere possibile impostare degli intervalli di tempo dove R1 non è in azione e non emette suoni o stimoli luminosi.
-Auto boost. Permette di impostare l’aumento automatico della potenza di pulizia, utile per esempio sui tappeti.
-Frequenza di svuotamento. Permette di impostare ogni quanto si deve fare svuotare nella stazione di svuotamento tutta la sporcizia raccolta durante l’aspirazione Si può scegliere lo svuotamento alla fine di ogni singola sessione di pulizia o a seguito di due o tre. Lo svuotamento automatico è esso stesso opzionale e lo si può disabilitare.
-Reset map. La mappa dello spazio da pulire può essere memorizzata ma anche modificata in ogni momento
-Consumables maintenance. Permette di controllare lo stato di ogni componente che necessita di manutenzione. Quando ancora i robot aspirapolvere rappresentavano una novità assoluta per il mercato, essi avevano un alto prezzo non solo in termini economici, ma anche di sforzo dal punto di vista della manutenzione. La conservazione del robot prevedeva svuotamenti manuali frequenti e non necessariamente segnalati dal macchinario stesso, lasciando il tutto nelle mani dell’acquirente.
Oggi Lydsto R1 offre un controllo automatizzato dello stato dell’aspirapolvere, così da facilitarne la pulizia interna e il ricambio dei componenti al momento opportuno.
In corrispondenza delle singole parti da sottoporre a controllo periodico si trovano i tempi di autonomia e il loro stato attuale in valore percentuale. Per esempio, il sensore necessita una pulizia dalla polvere ogni 30 ore di uso del robot, quindi dopo un uso di 15 ore l’applicazione mostrerà un residuo di autonomia del 50%: a quel punto sarà sufficiente un panno per riportare il sensore alla sua piena efficienza.
Tenendo in considerazione il fatto che per essere proposto come un robot di fascia media, in realtà il prodotto possiede alcune proprietà degne di dispositivi di fascia alta, il prezzo è ottimo.
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